L’articolo di best movie sulla scomparsa di Gianni Musy, voce dei saggi personaggi del Signore degli Anelli e di Harry Potter, mi ha fatto pensare…
L’avevo conosciuto e incrociato in un paio di occasioni e quando ci parlavi era impossibile pensare che facesse un lavoro che non fosse quello dell’attore…
A parte la calda voce che risultava subito famigliare e come spesso succede coi doppiatori non colleghi immediatamente agli attori doppiati, era la maschera, il viso segnato da chissà quante storie di vita vissuta e interpretata che non poteva che essere quella di un attore… eppure quel viso ha una popolarità infinitamente minore rispetto al suo timbro vocale.
Gianni Musy, come molti attori-doppiatori, aveva anche un bel curriculum di teatro, cinema e televisione ma come ripeteva non ampio come avrebbe meritato.
Al pubblico mancherà quella voce nei prossimi film che vedrà interpretati dagli stessi attori ma con voci diverse.
Questo è il destino delle voci famose di attori che hanno avuto più fortuna professionale servendo le intenzioni e gli sguardi di altri che davanti a una macchina da presa.
Vi ricordate il fastidio dei primi film con Silver Stallone con una voce diversa da quella di Ferruccio Amendola? E gli esempi sono infiniti in questo frangente…
Credo che dopo tutto la morte di un doppiatore faccia un po’ morire anche l’attore doppiato.
Era uno dei miei doppiatori senior preferiti in assoluto! Il mondo ha perso una grandissima voce! :,(